«Vorremmo tornare a uno sport domenicale», ha detto Rogano in uno dei suoi primi interventi, ribadendo che si può parlare di tutto, anche di azzerare i costi delle licenze se necessario, basta che non si tocchi la sicurezza. Quello che è importante, è come sia mutato l’atteggiamento: la Csai vuole recuperare il tempo perduto, ha cambiato molto personale, ha cercato di venire incontro agli organizzatori ricucendo certe richieste e abbassando la tassa di iscrizione a calendario delle gare da 100 a 40 euro, ha ammesso che se certe organizzazioni hanno avuto successo è anche perché hanno lasciato spazio con talune mancanze. Si vuole anche riconoscere che la divisione Pro e Am nella Prodriver sia stata “un fallimento totale”, cercando ora un’alternativa per separare i piloti amatoriali da quelli più professionali. Si sta anche pensando ad un sito internet apposito per il karting e si è tornati al sistema dei “referenti karting” che ripete un po’ quello dei vecchi delegati regionali, molto utile per dirimere i problemi locali. Insomma, si sta cercando di fare, speriamo che questo porti in pista più piloti e si possa assistere a gare con griglie più folte e competizioni combattute.
fonte Vroom